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Scribble è una penna “magica” che realizza un sogno che pensavamo impossibile: poter riprodurre un qualunque colore che abbiamo sotto al naso.

Vi immaginate a quante infinite possibilità di espressione artistica darà vita questa penna?

Scribble, infatti, è in grado di scansionare e riproporre il colore di qualsiasi oggetto riportandolo poi su carta (e non solo).

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Qualsiasi colore di qualsiasi oggetto? Sì, o quasi, perché raggiunge (solo) quota 16 milioni di colori. Possiamo accontentarci.

Gli ideatori di Scribble hanno progettato due tipi di supporto: uno per il mondo cartaceo e uno per quello digitale. Scribble INK, infatti, ha una cartuccia d’inchiostro che permette di disegnare sulla carta, e Scribble STYLUS, traccia linee sul display di dispositivi mobili touch che hanno installata l’app Scribble+.

La penna è lunga 16 centimetri e pesa 39 grammi (34 grammi per la STYLUS), compresi il processore ARM 9 e il sensore. Entrambe le versioni sfruttano la tecnologia Bluetooth o un cavo micro USB per comunicare con il computer e con altri dispositivi. Inoltre, sfruttano i sensori colore a 16 bit per campionare i colori degli oggetti che ci circondano e riescono a memorizzare fino a 100 mila colori diversi in uno spazio di archiviazione di 1 GB.

Nel caso della INK, la cartuccia colore comprende ciano, magenta, giallo, bianco e nero. Una volta che il sensore ha rilevato il colore da riprodurre, questi colori vengono miscelati nella giusta quantità.

La penna al momento è in fase di concept e non si trova ancora sul mercato. E’ stata creata da Mark Barker e Robert Hoffman e presto sarà protagonista indiscussa su Kickstarter grazie a una nuova campagna di raccolta fondi. In seguito, sarà in vendita al prezzo di 149,95 dollari per la Scribble Pen e di 79,85 dollari per la versione stilo. 

Chi parteciperà alla campagna di crowdfunding godrà di uno sconto del 20 percento. La fase di pre-order inizierà in contemporanea alla compagna su Kickstarter, anche se non è ancora chiaro il prezzo e la durata media delle cartucce ricaricabili.

Via TP Magazine