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Molto spesso uno dei  primi sintomi di una persona affetta da morbo di Parkinson  è il tremolio delle mani e di conseguenza la difficoltà nella scrittura, che con il passare del tempo porta la persona a scrivere lettere e parole in modo sempre più piccolo, fino a trasformare intere frasi in tratti talvolta incomprensibili.

Una soluzione al problema potrebbe essere rappresentata dal progetto portato avanti da un team di studenti del Royal College of Art e dell’Imperial College di Londra.

Che cos’è la ARC e come funziona ?

La ARC è una speciale penna equipaggiata con motori che, vibrando, stimolano in modo mirato alcuni muscoli, così da migliorare il controllo del movimento da parte del paziente. Le sue dimensioni generose, inoltre, rendono più semplice l’impugnatura da parte di chi ha difficoltà a coordinare in modo preciso la posizione delle dita.

Ciò che rende ancor più interessante il progetto è la sua origine: il gruppo di studenti ha iniziato a svilupparlo non con la finalità di consentire ai malati di Parkinson una scrittura più agevole, ma con l’obiettivo di far testare a chiunque che tipo di disagio comporta essere affetti dalla patologia.

L’approccio utilizzato per ARC potrebbe in futuro essere applicato anche ad altri oggetti di utilizzo quotidiano, come pennelli per il trucco o mouse per il computer.

Qual’è l’obbiettivo

L’obiettivo che si sono posti questi ragazzi  non è quello di combattere il progredire della patologia, bensì di semplificare la vita di coloro che ne soffrono, in attesa che la ricerca in merito alle sindromi neurodegenerative compia un significativo passo in avanti.

Via WebNews